foto (archivio associativo )
(fonte Ans) -Martedì 3 marzo è stato il giorno della prima raccolta di frutti. Si è infatti iniziata la giornata con la condivisione del lavoro fatto dalle 4 commissioni sul primo nucleo: “priorità della missione salesiana con i giovani”. L’approccio seguito è stato quello proposto dall’Istrumentum Laboris, ispirato dal cammino sinodale: riconoscere, interpretare, scegliere.
La condivisione tra religiosi che rappresentano una così grande varietà di contesti giovanili e salesiani è stata tanto ricca quanto sincera nel mettere in luce sia punti di forza, sia limiti e debolezze. È possibile sintonizzarsi con quanto è emerso ascoltando “in diretta” alcune delle espressioni che si sono risuonate in aula da parte di chi presentava il lavoro delle commissioni.
“I giovani sono i nostri profeti e la loro vita, sia nelle fatiche che nelle potenzialità, è per noi profezia. Noi salesiani, con sofferenza, prendiamo atto che non sempre conosciamo e abitiamo il mondo dei giovani e che vi è una distanza affettiva ed effettiva tra noi e loro. Ci chiedono ‘tempo’ e noi ci limitiamo a dare ‘spazio’.